Chi non conosce le auto senza guidatore o gli assistenti vocali come Siri di Apple, Cortana di Microsoft o Alexa di Google?
L'intelligenza artificiale è centrale per la trasformazione digitale della società ed è diventata una delle priorità dell'UE.
È stata proprio l’intelligenza artificiale il tema cardine del terzo modulo del progetto “STEM4future”, un appuntamento importante che ha coinvolto 5 licei di diverse città italiane attraverso la piattaforma “REMO”, dando la possibilità ai ragazzi di assistere a delle interessanti lezioni tenute da docenti del Politecnico di Bari.
Sono state due giornate ricche di interventi, di riflessioni e di stimoli interessanti.
È sempre un estremo piacere trasmettere ai giovanissimi l’amore nei confronti delle discipline STEM, ponendo l’attenzione su quanto le innovazioni tecnologiche potrebbero portare grandi cambiamenti futuri nelle vite di tutti noi.
I ragazzi partecipanti hanno reagito con estremo interesse nei confronti degli spunti di riflessione offerti dai relatori e questo ci rende davvero entusiasti del nostro lavoro!
Ogni modulo del percorso P.C.T.O. prevede, oltreché lezioni teoriche e applicazioni pratiche, una testimonianza di vita di chi ha reso l’amore nei confronti delle discipline STEM punto focale della propria carriera lavorativa.
Il 21 e il 22 febbraio è stata la volta di Marilena Gemmato Mollichella, Supply Chain Manager di Boeing Italia, che ha coinvolto i ragazzi e, soprattutto, le ragazze presenti nel racconto della sua esperienza di vita e lavorativa, incoraggiando tutti i partecipanti a credere in loro stessi e nelle proprie capacità!
Ringraziamo Marilena e Boeing Italia per il prezioso supporto, il Politecnico di Bari, che grazie all’entusiasmo dei suoi docenti, è riuscito a catturare l’attenzione di circa 150 ragazzi e, ovviamente, i grandi protagonisti delle due giornate: gli studenti! …Arrivederci al prossimo modulo!
“Le braccia di acciaio cromato del robot - capaci di piegare una sbarra dello spessore di sei centimetri - stringevano la bambina delicatamente, amorosamente e i suoi occhi splendevano di un rosso intenso.” (Isaac Asimov)